Intro 10 Dicembre 2017

Cereali

I cereali sono davvero tanti! Qui a seguire un breve elenco con la relativa cottura di base! Per le proprietà e le caratteristiche di ogni cereale rimando alla scheda "spunti di sana alimentazione".

RISO INTEGRALE: mettere in pentola una parte di cereale (sciacquato) con due parti di acqua, portare velocemente a bollore, salare, quindi mettere il coperchio con il gas al minimo senza mescolare. Lasciar cuocere per 45 minuti, spegnere il gas e lasciar riposare per altri 10 minuti senza togliere il coperchio.  
 
MIGLIO: sciacquare bene il cereale sotto l’acqua corrente, per togliere le impurità e per eliminare le saponine che lo renderebbero amarognolo. Metterlo in una pentola con acqua pari al doppio del volume del cereale (per esempio 1 bicchiere di miglio e 2 bicchieri di acqua) e portare a bollore. Abbassare quindi al minimo la fiamma e far cuocere per circa 20 minuti. Non mescolare il miglio né scoperchiare la pentola (controllare solo che ci sia acqua a sufficienza), spegnere quindi il gas e lasciar riposare ancora dieci minuti a pentola coperta.
 
ORZO DECORTICATO: mettere una parte di orzo in pentola con due parti d’acqua, portare a bollore, salare, mettere il coperchio e continuare la cottura per 40-45 minuti con il fuoco al minimo. Lasciar riposare poi dieci minuti in pentola coperta e gas spento.
 
AVENA: l’'avena prevede una notte almeno di ammollo e il rapporto è una parte di avena e due parti e mezza di acqua. Dopo l’'ammollo mettere in pentola con la relativa parte di acqua, portare velocemente a bollore, quindi con il gas al minimo e il coperchio continuare la cottura per 50-60 minuti. Lasciar riposare poi dieci minuti in pentola coperta e gas spento.
 
FARRO:  mettere una parte di farro in pentola con due parti d’acqua, portare a bollore, salare, mettere il coperchio e continuare la cottura per 40 minuti con il fuoco al minimo. Lasciar riposare poi dieci minuti in pentola coperta e gas spento. In commercio si trova il farro spelta (o tricocco) che è la varietà più recente, il dicocco che è la varietà precedente e il piccolo farro (o farro monococco) che è la varietà più antica e secondo me la migliore in assoluto!
 
MAIS: senza glutine, si utilizza sotto-forma di farina nella polenta o come pop-corn.
 
GRANO: il grano tenero, duro, kamut o meglio khorasan, raramente viene usato in chicchi, più frequente l'utilizzo del bulgur cioè grano germogliato spezzato.
Cottura del bulgur: portare a bollore una parte di bulgur con due parti di acqua. Spegnere il gas e lasciare in pentola coperta per 20 minuti.
 
SEGALE: ammollare i chicchi per almeno dodici ore, versarla in una pentola con 3 parti di acqua per parte di cereale e portare a bollore. Mettere il coperchio e continuare la cottura per almeno altri 40 minuti a fuoco basso. Salare, mescolare e quindi lasciar gonfiare i chicchi ancora per dieci minuti a gas spento e pentola coperta. Molto utilizzata nella panificazione la sua farina
 
GRANO SARACENO: non è un cereale vero e proprio in quanto appartiene alla famiglia delle poligonacee. Ottimo in preparazioni compatte come anche nelle minstre. Sciacquare il chicco, metterlo in una pentola con un paio di cucchiai di olio, tostare leggermente, quindi aggiungere acqua in proporzione 1: 2 e cuocere per venti minuti
 
SORGO: senza glutine, ammollare per un paio di ore quindi cuocere in proporzione 1 : 2 con acqua per circa 20 minuti.
 
QUINOA: viene definita pseudo cereale in quanto è della famiglia delle poligonacee. Come per gli altri cereali, mettere una parte di cereale in pentola e aggiungere due parti di acqua. Portare velocemente a bollore, salare, quindi mettere il coperchio e far cuocere con fuoco al minimo per 15-20 minuti. Lasciar riposare in pentola coperta per altri dieci minuti quindi sgranare bene con la forchetta.

AMARANTO: non è un cereale, appartiene alla famiglia della amarantacee. Non si usa quasi mai in cottura da solo, di solito mescolato ad altri cereali o utilizzato sotto forma di soffiati.

Intro 10 Dicembre 2017

Legumi

Esistono diverse tipi di legumi: ceci, lenticchie, piselli, fave, fagioli, fagioli azuki, soia, cece nero, roveja etc (se consideriamo poi anche tutte le varietà del singolo fagiolo "nostrano" penso che ne esistano alcune centinaia, diverse per forma, colore e consistenza!
Per tutti i tipi di legume secco è sempre necessario l’'ammollo, perché l’'ammollo riduce i tempi di cottura e soprattutto riduce drasticamente la presenza di fitati (i fitati inibiscono l’'assorbimento degli importanti sali minerali contenuti come ferro, calcio, magnesio etc….).
L'’acqua di ammollo va cambiata un paio di volte quindi gettata, per i fagioli considerare un ammollo anche di 24 ore, per le lenticchie bastano 4-5 ore.
E' consigliato ammollare e cucinare i fagioli con un pezzo di alga kombu che ne aumenta la digeribilità.

Intro 10 Dicembre 2017

Verdure e zuppe

Quanti colori!!! Si va dal viola intenso del cappuccio viola al verde acceso del broccolo romanesco per poi passare dal giallo della zucca all'arancione della carota, dal bianco del sedano rapa al rosso del pomodoro e ogni colore porta con se nutrienti fondamentali per una sana alimentazione. La verdura non deve mai mancare, in nessun pasto, è il nostro arcobaleno quotidiano per l'Anima!
In ogni pasto dovrebbe esserci almeno una verdura cruda (ancora meglio una insalata mista) e una o più verdure cotte. Da preferire sempre la cottura al vapore e non la bollitura in acqua, nella prima infatti le proprietà nutritive vengono maggiormente preservate. Mangiamo sempre secondo stagione, mai le zucchine e le fragole in dicembre. La Natura che ci circonda sa cosa è meglio per noi, osserviamola!

Intro 10 Dicembre 2017

Pane e Pasta Madre

La pasta madre è una magia, antica, che si ripete ogni volta nei gesti amorevoli di chi si prende cura di lei e passa come un eredità del passato di mano in mano per creare un pane che non è solo alimento per il corpo ma è un rituale che alimenta la nostra Anima. Rimando alla relativa scheda per informazioni approfondite.
Una volta ricevuto in dono un pezzettino di pasta madre dobbiamo imparare a prenderci cura di lei attraverso i rinfreschi.
Il rinfresco della pasta madre si ha unendo alla pallina di pasta madre lo stesso peso in farina e l’acqua sufficiente per creare un impasto morbido. Esempio: su una pallina da 100 gr, si dovrà aggiungere per il rinfresco 100 gr di farina e un po’ d’acqua fino ad avere un impasto morbido. Io di solito impasto la farina con l’acqua, ottengo la consistenza di un normale impasto, e poi la re-impasto aggiungendo la pasta madre.
La pasta madre va tenuta in frigo e rinfrescata ogni 4-5 giorni (anche 7-8 giorni ma poi perde il potere lievitante e diventa acida, quindi se si nota un calo nel potere lievitante basta rinfrescarla più volte, anche 1 volta al giorno per 2-3 giorni). Se vogliamo “energizzarla” si può aggiungere al rinfresco anche un po’ di zucchero oppure utilizzare saltuariamente farine forti come manitoba o farine un po’ raffinate (anche la 0 va bene). Più spesso la nostra pasta madre verrà rinfrescata più avrà potere lievitate e sarà meno acida.

Intro 10 Dicembre 2017

Dolci delizie

I dolci sono spesso il nostro punto debole ma cercando di utilizzare la frutta o il malto (in quantità comunque ridotte) possiamo ottenere dei dolci salutari e deliziosi!

Intro 10 Dicembre 2017

Briciole per l'Anima

"La salute e la malattia dipendono da noi, l'infelicità dipende da noi. Averne coscienza ci aiuta a superare gli ostacoli.  
Anche un cibo eccellente difficilmente ci farà bene se lo consumiamo senza gratitudine per chi lo ha coltivato, raccolto e preparato.  
E il cibo che ci prepariamo noi stessi con amore sarà il meglio per noi.
Amare il cibo, esserne grati, veicola il cambiamento.  
E' nostro compito occuparci del contenitore della nostra anima, che desidera bellezza, semplicità e consapevolezza."

Franco Berrino

Ultime ricette